
Professione copywriting. Chi è un copywriter e cosa fa?
I copywriter non scrivono contenuti e, ovviamente, non hanno nulla a che fare con la legge sul copyright
Se dici alle persone che sei un copywriter, come reagiscono? Aspetta, proviamo ad indovinare.
Nella migliore delle ipotesi, potrebbero dire: “Oh, quindi scrivi contenuti per il web!” Nel peggiore dei casi, potrebbero pensare che tu abbia qualcosa a che fare con le leggi sul copyright.
Le uniche persone che capiscono veramente chi è un copywriter e cosa fa, sono i marketer: sanno che i risultati del loro lavoro dipendono dal suo lavoro, perché le parole possono aiutare gli imprenditori a comunicare il valore dei loro prodotti e i servizi in un modo che fa desiderare alle persone di averli.
Un copywriter è un mastro di parole. E con parole vogliamo dire copy.
Dal dizionario:
Copy
sostantivo maschile
Testo o paragrafo pubblicitario

Cos’è il copy?
Il copy è un testo utilizzato per commercializzare prodotti o servizi. È ciò che scrivono i copywriter sulle landing page, negli annunci di Facebook, nelle newsletter, sui cartelloni pubblicitari, negli script di vendita. Lo scopo principale del copy è convincere le persone ad agire.
Il copy è diverso dal contenuto, un altro strumento di marketing. Il contenuto vuole convincere le persone su un certo argomento che chi scrive sta presentando: a differenza del copy, il contenuto non sta cercando di vendere, o almeno non subito. Il suo obiettivo è fornire valore, risolvere problemi e aiutare il pubblico a passare alla fase successiva. Oggigiorno questa differenza, perlomeno in Italia, non è così chiara: chi svolge il mestiere di copywriter è spesso e volentieri la stessa persona che svolge il ruolo di content writer.

Che cosa fa un copywriter?
Creare copy è la parte facile del mestiere, ma è solo la punta dell’iceberg quando si tratta di copywriting. Tutto parte in realtà da un’idea, e le idee non sono facili: le idee definiscono le campagne di marketing, trasformano i brand, cambiano il modo di pensare.
Quindi, come fanno i copywriter a trovare idee?
Un problema con le idee è che non esiste una formula per ottenerne una. Nessun percorso garantito. Don Draper beveva scotch tutto il giorno. David Ogilvy raccontava che spesso aveva idee durante lunghe passeggiate, o mentre faceva un bagno caldo, o mentre beveva una pinta di birra.
Ma la verità è che ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per te. Ci sono alcune cose, tuttavia, che ogni copywriter deve fare per essere in grado di tirare fuori grandi idee. La ricerca è una di quelle cose.

Cosa fanno i copywriter prima di scrivere un copy?
Ricerca
I copywriter, come i content writer, devono avere una profonda conoscenza del loro argomento, del loro prodotto e del pubblico a cui devono venderlo. Ciò richiede ai copywriter di collaborare con gli altri, intervistare clienti, stare parecchio su Google e sui i social, leggere libri e fare tutto il necessario per aprire come una linea telefonica con il loro inconscio e far nascere un’ idea.
Ci sono tre tipi di ricerche che i copywriter devono fare:
- Ricerca sull’argomento
- Ricerca del prodotto
- Ricerca sul cliente
Se un copywriter fa un buon lavoro con la sua ricerca:
- Può spiegare l’argomento in modo che anche un bambino di cinque anni possa capirlo.
- Conosce il prodotto come se fosse suo.
- Arriva a capire e anticipare le obiezioni che i clienti potrebbero avere sul prodotto o servizio.
E poi cosa viene?
Analisi della concorrenza
Prima che un copywriter inizi a creare un copy, deve esaminare in dettaglio come la concorrenza parla delle proprie soluzioni. A quale pubblico sembrano rivolgersi? Quali sono le loro offerte e i vantaggi nell’acquistarle? Quali inviti all’azione stanno utilizzando? L’obiettivo di un copywriter è vedere quali messaggi stanno usando i concorrenti e quando li usano.
Ora, quando si conosce l’argomento, il prodotto, il pubblico e il mercato, sembra che sia tutto pronto per scrivere, giusto?
Ehm, aspetta, perchè si dovrebbe anche capire il traffico che attirerà il copy.
Analisi del traffico
Le parole che un copywriter inserisce dipendono molto dal traffico che questa pagina riceverà. C’è una differenza tra le pagine di vendita create per il traffico a pagamento o il traffico organico; quest’ultimo porta con sé diverse motivazioni e stati di consapevolezza.
Si arriva a scrivere
Con tutta questa conoscenza sulle spalle, un copywriter può finalmente iniziare a scrivere un copy.
Per scrivere testi che vendano, i copywriter devono assicurarsi che dicano le cose giuste alle persone giuste. Devono essere in grado di parlare di cose complesse in modo semplice e comprensibile, creare interesse dove altrimenti non ce n’è e scrivere in un modo che semplicemente faccia provare qualcosa.
Leo Burnett ha detto:
“Rendilo semplice. Rendilo memorabile. Rendilo invitante da guardare. Rendilo divertente da leggere.”
Questa è un’ottima ricetta per scrivere un copy che funziona. Ma sai quanta esperienza ci vuole per poter scrivere così? Ecco.

Analisi dei risultati
Il lavoro di un copywriter non finisce con la scrittura di un copy su Drive: deve assicurarsi che il suo messaggio sia coerente con le immagini. E dopo che il copy è pubblicato, dovrebbe anche vedere se funziona bene. In caso contrario, deve modificarlo anche più volte: insomma si tratta di un lavoro dalle tinte diaboliche.
Per scrivere testi che spingano le persone all’azione, i copywriter devono essere consapevoli del funnel di marketing, comprendere il pubblico a cui sono destinati, avere una buona conoscenza della psicologia umana.
Un buon copywriter è incredibilmente difficile da trovare
“Le persone più difficili da trovare sono quelle che hanno la capacità di essere dei bravi copywriter. Ho scoperto che hanno sempre menti ben allenate. Danno prova di una curiosità eccezionale e spesso hanno un senso dell’umorismo oltre alla media.” David Ogilvy
Un’altra caratteristica per riconoscerli? Di solito sono degli introversi, il copywriting è una professione sensibile e al servizio delle persone…perfetta per le persone a cui non piacciono le persone.
Per gli introversi che lottano per esprimere come si sentono o cosa pensano, la scrittura offre il tempo di riflessione per creare delle idee e poi c’è il valore terapeutico della scrittura, che ci costringe a conciliare un flusso logico di pensieri, una descrizione accurata degli eventi, un abbellimento ben ragionato.
Nulla è cambiato dal 1983 quando è stato pubblicato il libro Ogilvy on Advertising.
Gli scrittori sono facili da trovare. Sono ovunque. Ma non è facile trovare buoni copywriter.
Né è facile diventarlo.


Francesco Zorzi
Francesco Zorzi è uno dei maggiori illustratori e visual designer italiani di nuova generazione. Spostandosi tra New York e Firenze, collabora con aziende, ma anche giornali e riviste internazionali tra cui The Wall Street Journal, Architectural Digest.