La slot machine: come i Social Network ci tengono incollati allo schermo
Il meccanismo non è sconosciuto agli addetti ai lavori, ma a voi? Vediamo di cosa si tratta
Forse non ci avete fatto caso, probabilmente non ci avete nemmeno mai pensato, ma i Social Network hanno tutti una cosa in comune: sono fatti in un modo molto specifico e particolare, e solo in quello lì. Ma non è possibile direte! Sono tutti diversi…Bene, apriteli e guardateli: si scorrono tutti dal basso verso l’alto in maniera infinita. Tutti, senza eccezioni, e voi potrete pensare che sia una cosa banale, quasi scontata, ma non è così.
Internet non è sempre stato a scorrimento infinito, e non lo è del tutto nemmeno adesso. Prendiamo ad esempio un sito che tutti conosciamo molto bene: Google. Il famosissimo motore di ricerca nasce nel 1998 come Google Search, e fino ad ottobre 2023 restituiva i risultati suddivisi per pagine. Quanti di voi sono andati oltre la prima pagina? Non molti!
Da ottobre 2023 il motore di ricerca più famoso al mondo è passato all’Infinite scroll: quando arrivate in fondo alla pagina, non dovete più andare alla pagina successiva, ma vi basta continuare a scrollare, potenzialmente all’infinto. Possiamo allargare lo sguardo anche ai siti web, dove le pagine si scrollano ma fino a un certo punto, agli shop online, dove molti ancora utilizzano il sistema a pagine, e via dicendo. Ma che importanza ha?

L’infinite scroll, la slot machine che ci tiene incollati allo schermo
Questo cambio di struttura ha tutta l’importanza del mondo perché, evitando un passaggio, vi tiene più facilmente incollati allo schermo. Come? Con un meccanismo tanto semplice quanto efficace: se non dovete premere nessun pulsante per cambiare pagina, non vi rendete conto di essere arrivati alla fine, ed è più semplice continuare a scrollare. Non vi sarete resi conto del tempo che effettivamente è passato e passerete più tempo dentro la piattaforma. Ma c’è di più, ed è questo l’aspetto principale: lo scrolling stimola il rilascio di dopamina, neurotrasmettitore che, fra le altre cose, è responsabile della risposta al piacere. Come nelle slot machine, dove ad ogni azione della leva ci si trova in bilico fra le infinte possibilità di vittoria e di perdita: ci si convince che le prime siano più probabili delle seconde e quella sensazione piacevole ed eccitante di rischio ci fa restare incollati. Così succede coi Social Network: ad ogni scroll la speranza di trovare dei contenuti interessanti è altissima, li trovate e siete più felici e continuate a scrollare. Vi capita un contenuto mediocre? Ritenta, sarai più fortunato! E così, all’infinito.
I problemi del modello Infinite scroll
Lo sappiamo, l’obiettivo dei Social Network è tenerci dentro le piattaforme il più a lungo possibile, con ogni mezzo e, tutto sommato, potete pensare che non sia così grave. Beh, in realtà il tempo trascorso sui Social è sempre di più, di media quasi due ore al giorno, tutti i giorni, ed è una tendenza in aumento. Quindi appare evidente come sia importante capire il funzionamento di certi meccanismi, per saper prendere le giuste contromisure. Che non vuol dire cancellarsi di tutti i profili Social, sapete che li amiamo. Ma vuol dire usarli con criterio, specialmente per chi è più vulnerabile.
I più giovani, infatti, hanno un cervello ancora in evoluzione, e la dis-regolazione della dopamina causata da un’eccessiva stimolazione può portare a vere e proprie dipendenze, con tutte le tristi conseguenze che questo comporta.

Cosa fare per evitare l’effetto slot machine?
Crediamo che ci sia margine per intervenire sul problema di come i Social Network ci tengono incollati allo schermo, ma che sia necessario un lavoro comunitario, che vede coinvolti tutti i protagonisti del settore:
- Maggiore trasparenza delle società che gestiscono i Social Network. Sappiamo che il business per loro è tutto, ma siamo sempre convinti che ci sia margine per farlo in modo etico.
- Vero controllo dell’età degli utenti Social. Le normative esistono, devono essere fatte rispettare: i minorenni devono essere tutelati da chi è adulto e responsabile, non sono merce da business.
- Educazione digitale ad ogni livello, non solo scolastico. Il gap del nostro paese è enorme, e piuttosto trasversale. I Social Network sono un’opportunità enorme, ma vanno saputi usare per non esserne vittime. Conoscere è potere, sempre.
Noi cerchiamo sempre di fare la nostra parte condividendo risorse e conoscenze, fatelo anche voi.

Sébastien Thibault
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