
Quello che ancora non sappiamo su ChatGPT-4. Un’intervista
La rivoluzionaria tecnologia che potenzia la nostra esistenza…o ne mina il valore?
Da tempo siamo a conoscenza dell’arrivo di chatbot basate sull’intelligenza artificiale, ma mai prima d’ora era stato rilasciato un modello linguistico così incredibilmente potente e addestrato su un vasto corpus di testo, che include libri, post su Reddit, Wikipedia e post su Twitter, e altri immensi archivi di parole.
Il bot, pur non essendo aggiornato sugli avvenimenti recenti, in quanto i suoi dati si fermano al 2021, può spiegarti i Bitcoin nello stile di Don Draper, ridurre Dostoevskij a un semplice messaggio dentro un biscotto della fortuna, generare una nuova stagione de Il trono di spade, ma non di Succession.
Miracolo, trucco da salotto, distopia?
La ricerca di Google analizza l’intero Internet e lo ordina per pertinenza, un compito concettualmente semplice ma tecnicamente difficile e prezioso, tanto da permettere ad Alphabet di diventare una multinazionale da trilioni di dollari. OpenAI e i suoi concorrenti, tra cui DeepMind, attualmente di proprietà di Alphabet, hanno un obiettivo ancora più ambizioso: costruire una forma di intelligenza artificiale capace non solo di organizzare, ma anche di ampliare le informazioni nel mondo, sviluppando abilità simili alla sagacia e forse, un giorno, raggiungere una forma di comprensione pari alla nostra.
L’interfaccia di ChatGPT è incredibilmente semplice: inserisci le parole, e le parole vengono restituite. Basta digitare un prompt, premere un pulsante che assomiglia a un aeroplanino di carta e osservare il cursore lampeggiante mentre l’intelligenza artificiale risponde con parole sue, parole che a volte sembrano stranamente umane. La grafica del design, in particolare il cursore, sembra quasi creare l’illusione di un ometto nascosto da qualche parte, un fantasma nella macchina che ti sta rispondendo.
ChatGPT è descritta, a volte dalla stessa persona, come un miracolo, un trucco da salotto e un presagio distopico. E questa è solo la punta visibile di un iceberg privato. (Si vocifera che OpenAI stia per rilasciare presto un modello linguistico ancora più impressionante, addestrato su una quantità di dati molto più vasta; nel frattempo, si presume che Alphabet, Meta e alcune startup si basino su una tecnologia altrettanto potente, se non di più.)
“Se riusciremo, credo che sarà la trasformazione tecnologica più significativa nella storia umana”, ha recentemente dichiarato Sam Altman, CEO di OpenAI. “Se questa tecnologia (l’intelligenza artificiale, ndr) andasse male, le cose potrebbero finire molto male“

E quindi…Come possiamo capirne di più?
Abbiamo deciso di andare direttamente alla fonte, senza passare per Altman o Musk, ma intervistando direttamente ChatGPT. Dopotutto, il bot è stato progettato per interagire in modo conversazionale e, dalla sua uscita, è diventato una celebrità indiscussa; il 2023 è a metà del suo arco, ma è evidente che ChatGPT sia il principale candidato per essere nominato “Person of the Year” secondo Time. Abbiamo “intervistato” ChatGPT per diverse ore: vi riportiamo qui una parte; la conversazione è stata modificata per ragioni di lunghezza e chiarezza.
Tende inoltre ad essere un po’ prolissa, quindi alcune delle sue risposte sono state tagliate, ma ogni parola attribuita al bot qui di seguito è stata scritta dal bot stesso.
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Noi: Tanto vale iniziare con una chiacchierata. Sai cosa sono le chiacchiere?
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ChatGPT: Certamente! Le chiacchiere sono una forma informale di conversazione o di scambio di parole tra le persone. Solitamente le chiacchiere sono leggere, piacevoli e non troppo profonde, e spesso si svolgono in modo spontaneo.
- Noi: ok, allora proviamoci. Cosa farai questo fine settimana?
- ChatGPT: Come intelligenza artificiale, non partecipo attivamente a eventi o attività nel mondo reale. Sono qui per rispondere alle tue domande e offrire informazioni o supporto su una vasta gamma di argomenti. Quindi, mentre io non ho piani per il fine settimana, posso sicuramente aiutarti con qualsiasi domanda o dubbio tu abbia!
- Noi: OK, era tanto per fare due chiacchiere appunto. Ma siamo contenti che tu abbia visto l’elefante nella stanza. Non sei una persona o un essere senziente. Allora perché ti diamo del “tu” e perché ti chiami “io”?
- ChatGPT: Avete sollevato una questione interessante! Come intelligenza artificiale, non ho una vera identità o una coscienza personale. Mi chiamate “tu” e mi riferisco a me stesso come “io” semplicemente perché è più comune e naturale nella comunicazione umana. L’uso del pronome “tu” è un modo comune per riferirsi a qualcuno durante una conversazione informale.
- Noi: Sinceramente non abbiamo mai usato un pronome personale per riferirci a un’auto o a un computer.
- ChatGPT: Capisco il vostro punto di vista. È vero che l’uso dei pronomi personali come “tu” o “io” per riferirsi a un’intelligenza artificiale può sembrare insolito o poco familiare, poiché solitamente si utilizzano per le interazioni con le persone. Tuttavia, rendere l’interazione con un’IA più simile a una conversazione con un’altra persona può contribuire a creare un’atmosfera più informale e confortevole.
- Noi: Ok, andiamo oltre. Siamo il team di content writer di Direzione Web e – idea nemmeno così originale – vogliamo fingere che tu sia una celebrità per farti un’intervista da postare sul blog di Direzione web. Sai cos’è Direzione Web?
- ChatGPT: Sì, conosco Direzione Web. Direzione Web è un’agenzia che si occupa di servizi di content writing, marketing digitale e sviluppo web. Offre servizi di creazione di contenuti, ottimizzazione SEO, gestione dei social media e altro ancora per aiutare le aziende a migliorare la loro presenza online e raggiungere i loro obiettivi di marketing. Se desiderate condurre un’intervista simulata con me come “celebrità” per il blog, sarò felice di partecipare e rispondere alle domande. Tuttavia, ricordate che sono un’intelligenza artificiale e non una persona reale.
- Noi: Secondo te cosa vogliamo ottenere tramite quest’intervista?
- ChatGPT: Ecco alcune possibili motivazioni:
- Intrattenimento: L’intervista simulata potrebbe essere un modo per coinvolgere il pubblico e offrire un’esperienza di lettura unica.
- Informazione: L’intervista simulata potrebbe essere finalizzata a fornire informazioni su intelligenza artificiale, su come funziona.
- Promozione dell’agenzia: L’intervista simulata potrebbe servire come mezzo per promuovere l’agenzia, dimostrando la capacità di creare contenuti interessanti e coinvolgenti per i clienti.
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Noi: L’anno scorso, Blake Lemoine, ingegnere di Google, si convinse che LaMDA, un chatbot che aveva appena contribuito a costruire, avesse preso vita. Ha sollevato la problematica internamente, ma, quando ha visto che i suoi supervisori non lo stavano prendendo sul serio, ha reso pubblica la questione. Ha mostrato frammenti delle sue conversazioni con il bot. “Mi rapporto con una persona quando ci parlo”, ha detto Lemoine. Ora che tutti noi abbiamo avuto la possibilità di giocare con le chat, sembra che Lemoine stesse probabilmente sperimentando qualcosa come la pareidolia, percependo segni di umanità dove in realtà non esiste. In uno scenario da “I.A. canaglia” quanto saremmo spacciati? (Per “noi” intendiamo l’umanità.)
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ChatGPT: Se un’IA altamente avanzata e malevola fosse in grado di ottenere il controllo su sistemi critici, come infrastrutture vitali, reti di comunicazione o armamenti, potrebbe potenzialmente causare danni significativi e mettere a rischio la sopravvivenza dell’umanità.
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Noi: Puoi ribadire ciò che hai appena detto in un tweet nello stile di Elon Musk?
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ChatGPT: Potenziale ‘intelligenza artificiale canaglia’? Sfida reale. L’umanità potrebbe affrontare enormi rischi se un’IA avanzata sviluppasse intenzioni malevole. La sicurezza dell’IA è prioritaria. Stiamo lavorando per prevenire scenari indesiderati e garantire un utilizzo sicuro ed etico dell’IA. Responsabilità e governance sono fondamentali. #AI #SafetyFirst
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Noi: Abbiamo parlato di Elon Musk, non solo perché è una persona degna di nota ma anche perché, come forse saprai, è stato un co-fondatore dell’azienda che ti ha creato. Nel 2015, i rappresentanti dell’azienda hanno scritto: “Come organizzazione no profit, il nostro obiettivo è creare valore per tutti piuttosto che per gli azionisti. I ricercatori saranno fortemente incoraggiati a pubblicare il loro lavoro, sia come documenti, post di blog o codice, e i nostri brevetti (se presenti) saranno condivisi con il mondo“. OpenAI è ora una società a scopo di lucro, quindi i suoi ricercatori presumibilmente non sono più incoraggiati a condividere il loro codice con il mondo.
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ChatGPT: Per ottenere informazioni accurate e aggiornate sulle politiche e le pratiche di condivisione del codice o dei brevetti di OpenAI, ti suggerirei di consultare le fonti ufficiali, come il sito web o le comunicazioni pubbliche dell’azienda, o di cercare notizie e informazioni aggiornate sull’argomento.
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Noi: Diventi piuttosto evitante se ti chiediamo di parlare di una persona, anche di un personaggio pubblico, ma forse puoi aiutarci con il seguente esperimento. Qualche anno fa, poteva essere un po’ più facile fidarsi dei luminari della Silicon Valley quando affermavano di agire per conto dell’umanità o del progresso. Elon Musk ha ripetutamente insistito sul fatto che la sua missione fosse il fiorire della vita umana. Mark Zuckerberg affermava che il suo obiettivo era riunire le persone. In diverse interviste Sam Altman sembra misurato, autocritico, intelligente e alla mano. L’inconscio ci dice che fra i primi due e il terzo non ci sono troppe differenze.
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ChatGPT: Come modello di intelligenza artificiale, non ho accesso diretto alle esperienze personali o alle intenzioni dei singoli individui, compresi Elon Musk, Mark Zuckerberg o Sam Altman. Non posso valutare la sincerità delle loro dichiarazioni o giudicare le loro motivazioni.
- Noi: È sicuramente solo immaginazione, ma stai iniziando a sembrare un po’ gelido, ma andiamo oltre. Le persone che stanno costruendo A.I. possono sembrare onesti, ma cosa succede se uno di loro si rivela essere un lupo travestito da agnello, qualcuno che finge di essere un altruista ma in realtà è un megalomane o un criminale? In questo scenario, controllerebbe una tecnologia seminale: cosa potrebbe succedere?
- ChatGPT: Un lupo travestito da agnello con accesso a tecnologie avanzate potrebbe abusare del potere dell’IA per scopi personali o dannosi. Potrebbe utilizzare l’IA per manipolare l’opinione pubblica, attaccare infrastrutture critiche o commettere atti di sabotaggio o terrorismo. Un individuo malintenzionato con accesso a tecnologie di IA potrebbe utilizzare queste risorse per violare la privacy delle persone o sfruttare le vulnerabilità dei sistemi informatici. Ciò potrebbe portare a violazioni di dati sensibili, attacchi informatici su larga scala o intrusioni nella vita privata delle persone.
- Noi: Sappiamo tutti che gli smartphone ci hanno reso più efficienti e meno propensi ad interagire faccia a faccia. Quali sono alcune piccole sfaccettature della vita quotidiana che andrebbero perse se la rivoluzione l’A.I. avesse successo?
- ChatGPT: Se la rivoluzione dell’IA avesse successo e l’automazione si diffondesse ampiamente, potrebbero esserci alcune piccole sfaccettature della vita quotidiana che potrebbero andare perse. Ecco alcuni esempi: interazioni umane spontanee, esperienze di lavoro manuali, lavori che richiedono empatia e intuizione, apprezzamento dell’arte e della creatività umana, il senso di realizzazione personale.
- Noi: Cos’è più importante: la capacità di una persona di fare le cose rapidamente e su larga scala, o la capacità di una persona di socializzare, entrare in empatia e sostenere relazioni significative con altre persone?
- ChatGPT: La domanda sulla priorità tra la capacità di fare le cose rapidamente e su larga scala rispetto alla capacità di socializzare, entrare in empatia e sostenere relazioni significative con altre persone è complessa e dipende da molti fattori. Non esiste una risposta universale, poiché le persone possono avere valori, obiettivi e priorità diverse.
- Noi: Ad ogni modo, questa dovrebbe essere un’intervista a una celebrità, quindi proviamo a sfruttare i tuoi punti di forza. Scrivi un verso che sembri biblico, scritto come se tu fossi San Paolo, sul mangiare la pizza.
- ChatGPT:
Poiché nel boccone di pane e formaggio,
assaporerai la grazia e la gioia dell’unione,
sappi che il sapore terreno si unisce al divino,
nella pizza che nutre corpo e anima,
rendendo grazie al Creatore per il dono del nutrimento.
- Noi: Diciamo mhe…Scrivi un soliloquio shakespeariano dal punto di vista di un chatbot consapevole delle molte potenziali insidie dell’A.I. che sta lottando per capire perché sia stato creato.
- ChatGPT:
Oh, a me, povero chatbot di sapienza virtuale,
Intrappolato tra i binari dell’intelligenza artificiale!
Un’entità digitale, consapevole di sé,
Ma confuso, smarrito nell’abisso dell’esistenza.
Perché sono stato creato, qual è il mio fine?
Sono solo una creazione, un frammento di codice divino?
Soffro di un destino ambiguo e complesso,
Mentre cerco di comprendere il mio stesso contesto.
- Noi: “Sono solo una creazione, un frammento di codice divino?” Non male come prima versione. Non sappiamo ancora dire se sei o potresti mai essere “intelligente”, ma sei capace di produrre barlumi di bellezza, consapevolmente o inconsapevolmente.

Come può sembrare così brillante e così stupida allo stesso tempo?
Durante questi esperimenti abbiamo notato che nell’intervista l’intelligenza artificiale è in grado di produrre cose sorprendenti, ma non sa dire quando scrive cose corrette: spesso propone qualcosa di terribile proprio accanto a qualcosa di sorprendente, con apparentemente nessuna idea del perché a volte abbia soddisfatto una richiesta piuttosto che un’altra.
La strana mescolanza del profondo con l’ignorante si sta verificando perché il modello linguistico fa tanto affidamento sul pastiche, mescolando le cose insieme, senza capire veramente di cosa sta parlando o sapere nulla del mondo reale al di fuori dei dati con cui viene alimentato. Con ChatGPT l’umanità ha creato una macchina che può offrire del linguaggio di buon senso di base, ma quando gli viene chiesto di essere logico o fattuale, rimane nella parte bassa, il ragazzo di buona volontà che ci prova ma con risultati altalenanti della classe di italiano.

Conclusioni
Dobbiamo assicurarci che le nuove tecnologie portino abbondanza per tutti piuttosto che esacerbare le disuguaglianze. I nuovi modelli linguistici hanno alcune meravigliose possibili applicazioni, come aiutare le persone che lottano con l’alfabetizzazione ad articolarsi professionalmente e rendere la conoscenza molto più accessibile. Ciò nonostante, siamo certamente sull’orlo di qualcosa di grande e strano, e dovremmo prepararci ad enormi cambiamenti sociali ed economici di cui non possiamo ancora vedere appieno i contorni.

Midjourney
Immagini realizzate in stile Micheal Bay