BookTok. Che cos’è e perché il Rinascimento letterario parte anche da qui
L’argomento stantio contro i giovani che non sanno “apprezzare la vera musica” ora si è spostato sulla lettura
Nel superficiale mondo di BookTok, essere ‘un lettore’ è più importante che leggere realmente.
Questo è un po’ l’argomento del momento, un argomento riciclato e stantio già ampiamente utilizzato contro i giovani che già non sono capaci di “apprezzare la vera musica” e ora scopriamo nemmeno la letteratura. Tutta colpa di Tik Tok e di #BookTok.
Ma cos’è BookTok? Chi non conosce il mezzo e l’hashtag in maniera approfondita, potrebbe superficialmente etichettare BookTok come una comunità di finti amanti dei libri più interessati a essere percepiti come lettori che a apprezzare veramente i romanzi. Di solito leggiamo qualcosa del genere con un certo fastidio silenzioso e andiamo avanti, ma siamo arrivati a un punto che ci siamo sentiti obbligati a rispondere: forse è stata l’estrema vanità e senso di superiorità dei “puristi” a spingerci a dire la nostra.
Solitamente le critiche arrivano da personaggi che hanno background vicini, i primi a fare alzate di scudi sono infatti youtuber e ne rimaniamo perplessi. Com’è possibile che chi più di altri dovrebbe comprendere il desiderio di condividere e discutere delle proprie letture preferite semplifichi un fenomeno in maniera così superficiale?
Una nuova era della lettura
È scoraggiante vedere, ancora una volta, un gruppo essere privato della loro legittimità perché usa mezzi diversi dalla precedente generazione: ecco perché vogliamo spiegare in questo post perché per noi BookTok rappresenta in parte una nuova era della lettura.

Tutto è cambiato dopo BookTok
Come possiamo trattare questo fenomeno senza nemmeno tentando di capirlo, quando ha fatto uscire le persone da anni di blocco del lettore? La comunità di BookTok ha demolito per esempio lo stereotipo del romanticismo come genere minore e i lettori ora sono molto meno giudicanti riguardo alla scelta dei libri: i corridoi silenziosi e polverosi della Feltrinelli e del Libraccio sono ora pieni di sussurri sommessi ed eccitati di persone che hanno sentito parlare di questo libro tramite TikTok.
Lasceremo sempre una libreria sorridendo se incrociamo un gruppo di adolescenti seduti sul pavimento, che si mostrano a vicenda i loro bottini. Come possiamo non provare stupore misto a tenerezza per questa comunità online che ha reinventato la popolarità della lettura?
Secondo Il Sole 24 ore “Quanti libri si vendono? Nel 2022 abbiamo visto un +17% rispetto al 2019, periodo pre-Covid. Cosa vuole dire? Che le vendite di libri nelle prime sedici settimane sono state pari a 473,2 milioni, le copie vendute sono 31,2 milioni.” Questa cifra è stata il secondo record di vendita di libri nel 21° secolo, dietro solo al record del 2021. Chissà chi è il responsabile dell’aumento improvviso di vendite?

Storie di successo targate BookTok
Una fra le critiche più feroci al #BookTok è che spesso ci si ritrova davanti a creator e contenuti che trattano e parlano degli stessi identici libri.
Anche se non possiamo negare che alcuni titoli si ripetano, ridurre BookTok agli “stessi venti libri” ignora gli sforzi volti ad amplificare voci diverse e indipendenti. Ti raccontiamo una storia, che potrebbe sembrare una favola, ma non lo è.
Lloyd Devereux Richards, avvocato a tempo pieno e padre di tre figli, ha trascorso 14 anni inseguendo il suo sogno di scrivere un libro (e i successivi 11 anni sperando che il thriller decollasse). La cosa non ha avuto successo finché sua figlia non ha pubblicato un video TikTok di 16 secondi con un semplice messaggio: “Mi piacerebbe che vendesse qualche libro”. Al momento quel video conta più di 11 Milioni di like; la notizia della sua fama improvvisa ha travolto il signor Richards, che ha pianto leggendo i commenti del post, ringraziando i fan per gli acquisti.
Arlene della libreria indipendente City Books ha oltre 100.000 follower e ha utilizzato il suo account per condividere la passione per i libri usati e promuovere lo shopping delle piccole imprese.
La libreria Ripped Bodice propone solo romanzi romantici di proprietà queer, dedicata a letture diverse: se non fosse stato per BookTok, probabilmente non ne avremmo mai sentito parlare e non avremo conosciuto alcuni titoli molto interessanti.

La lettura come forma d’arte
Altra critica mossa: “Alcune persone trattano i libri come oggetti totemici e magici”.
E a questo noi rispondiamo: e allora?
Bookstagram su Instagram e, per estensione, BookTok, hanno reso la lettura una forma d’arte. Unisce estetica e passione; ci fa apprezzare non solo le parole all’interno del libro ma anche l’esperienza di lettura complessiva: a volte guardando il tramonto ci capita di pensare a quanto sarebbe bella avere la nostra copia di Infinite Jest nella luce dorata. Questo significa che il nostro apprezzamento per quel libro è superficiale? È difficile crederlo quando la sua bellezza riflette la storia al suo interno. Semmai abbiamo iniziato a imparare ad apprezzare ogni aspetto del libro.
Quindi vedere le persone nei video gridare e saltare ci rende contenti e guardare le persone raggianti con le loro linguette adesive e gli evidenziatori pastello non nega la loro credibilità come lettori, ma intensifica la nostra fiducia. Annotare è diventato un rituale sacro per gli amanti dei libri, immortala un momento in cui sei rimasto così commosso dalle parole di un autore: scattiamo foto, giriamo video e registriamo questi momenti per guardare indietro a come un libro ci ha cambiato perché è magico, è un’esperienza mistica immergersi nelle parole.
Se vai su TikTok e cerchi #annotating, troverai oltre 262 milioni di video che condividono l’hashtag. Le persone condividano i loro sistemi di annotazione, i materiali che usano o le loro annotazioni e queste persone condividono due cose: 1) annotano e 2) leggono.
È ovvio che mentre un lettore sta annotando, dovrà mettere in pausa la lettura per fare l’annotazione, sia che si tratti di evidenziare, sottolineare o annotare i propri pensieri. In quale altro modo potresti attribuire un significato a quella tua citazione preferita se non avessi letto cosa è successo prima di raggiungere questa pagina? Affermare che i lettori su BookTok siano più interessati a essere “lettori” piuttosto che a leggere effettivamente è assurdo.
Sicuramente, BookTok non è perfetto. Come ogni comunità online, può esserci negatività e a volte può promuovere obiettivi di lettura non realistici e, in superficie, possiamo capire perché alcuni credono che si parli sempre dei “soliti 20 libri”.
Ma con un po’ di ricerca e un’esplorazione più approfondita, non ci vuole molto per vedere un autentico gruppo di lettori cercare di trovare uno spazio per parlare dei libri che amano. E sì, magari sono anche carini mentre lo fanno. Invidiosi?

Midjourney
Le immagini sono state create tramite Midjorney in stile anime giapponese.