Da dove viene il simbolo @? Storia e significato
Intanto, ogni fonte trovata riporta una data diversa per la sua origine
Quindi non vogliamo impegnarci nel fissare una data specifica. Diciamo solo che è stato molto tempo fa, almeno nel Medioevo.
Alcune fonti, riportano che il simbolo “at” deriva dall’abbreviazione della parola latina “ad” – che significa “a, verso.” Gli scribi lo usavano per elencare i prezzi su fatture e fogli contabili.
I nomi del simbolo @
Il simbolo “at” è più formalmente conosciuto in inglese come “commercial at”, presumibilmente a causa del suo uso originale nel commercio. Ha vari nomi in altre lingue e uno dei nostri preferiti è, guarda caso, quello in italiano, in cui viene scherzosamente chiamata chiocciola.
In Turchia la chiamano rosa, il che ci fa pensare a come veniva spesso usata per creare un’emoticon di una rosa (siamo dei boomers, lo ammettiamo senza vergogna): digitando il simbolo “at” per la parte floreale, seguito da trattini per il gambo, e talvolta vari altri segni di punteggiatura per mostrare foglie o spine.
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Molte persone sembrano pensare che il simbolo “at” assomigli ad una sorta di appendice. È la coda di un maiale, di una scimmia o la proboscide di un elefante?
In alcuni idiomi, è solo una strana lettera A. In vietnamita il suo nome può variare da “A agganciata” a “A piegata”; in basco è chiamata “A avvolta” e i serbi la chiamano “A pazza”.
Perché la “a” è in un cerchio?
Descrivendo come si passa dalla parola latina “ad” al simbolo “at”, il simbolo veniva scritto a mano (da scribi nel Medioevo) e lo “svolazzo” in realtà sarebbe una d secondo la scrittura onciale, un antico modo di scrivere usato dal III all’VIII secolo e dall’VIII al XIII secolo soprattutto nelle intestazioni e nei titoli. Alla fine la parte inferiore si fuse con la “a” per formare un simbolo: quindi il cerchio attorno alla A è in realtà un residuo della parte alta della lettera D.
Ma questa non è l’unica storia.
Nel 2000, Giorgio Stabile, studioso di storia del pensiero filosofico e scientifico dall’antichità, specialista dei rapporti tra scienza, filosofia e teologia tra Medioevo e prima età moderna, riferì di aver trovato il simbolo “at” in un documento scritto da un mercante fiorentino nel 1536. La frase recita: “Là un’anfora [una @] di vino, che è un trentesimo di botte, vale 70 o 80 ducati”. Invece di significare “al prezzo di”, il professore intuì che la “at” era una A che stava per “anfora”, una misura di volume, che era avvolta in un cerchio fluido che si estendeva dalla lettera, qualcosa che era comune all’epoca.
E poi nel 2009, un giornalista spagnolo, Jorge Romance, trovò un esempio ancora precedente in un documento castigliano del 1400 dove veniva usato come abbreviazione della parola “arroba”, che si riferiva al peso di un po’ di grano.
Ma indipendentemente dall’origine esatta del simbolo, ora abbiamo più familiarità con la “a commerciale ”.
@ sulle tastiere
In un libro intitolato “Managing Web Usage in the Workplace” si racconta che, dopo aver esaminato moltissime immagini di vecchie macchine da scrivere, era relativamente comune includere il simbolo @ sulla tastiera a partire dal 1880 circa.
@ per gli indirizzi e-mail
Ray Tomlinson è stato il primo a utilizzare il simbolo “at” per formattare un indirizzo e-mail utilizzando ARPAnet nel 1971 per un messaggio che ha inviato a sé stesso da un computer a un altro per testare il sistema: scelse il simbolo @ per collegare username e indirizzo email di destinazione. “Non ricordo cosa diceva il messaggio – era solo un dimenticabile messaggio di prova”.
In quel momento non pensava che fosse un grosso problema.
@ oltre la posta elettronica
Più recentemente, se utilizzi social media e persino software come Google Docs, sai che spesso il simbolo @ viene usato per taggare qualcuno o per fare riferimento al suo nome utente: ma non è sempre stato così.
Agli albori di Twitter, ah che bei tempi, gli utenti iniziarono a mettere una @ prima del nome di qualcuno per indicare che si trattava di una risposta; chi lavorava da Twitter se ne accorse e la scrisse nel codice in modo che quando si preme il collegamento di risposta, venga automaticamente inserito il simbolo.
Il luogo più comune in cui vedere il simbolo della chiocciola al giorno d’oggi rimane comunque l’indirizzo email, dove il segno indica che il [destinatario] si trova presso un determinato host. In altre parole, proprio come @ indicava che un prodotto veniva venduto “a” un determinato prezzo unitario, la @ in un’e-mail ci dice che il destinatario si trova “ad” un determinato dominio. Gli inventori della “lumaca” sarebbero senza dubbio orgogliosi nel sapere di essere stati i progenitori di un segno di così grande successo.
“Nessun simbolo nasce per caso. @ ha rappresentato l’intera storia della navigazione sugli oceani e ora è arrivato a caratterizzare il viaggio nel cyberspazio“, disse anni fa il Prof. Stabile.
Midjourney + Photoshop Beta
Le immagini sono state create tramite Midjorney, rifinendole con Photoshop Beta.