
Gennaio, tempo di previsioni: quali saranno le tendenze social 2023
Ogni inizio anno che si rispetti ha bisogno delle sue previsioni
Siamo belli freschi e pronti per affrontare tutte le nuove sfide di questo 2023. Iniziando dalla prima: gennaio, tempo di previsioni…Possiamo esimerci dal fare una panoramica su quello che pensiamo di vedere quest’anno sui social? Certo che no.
E allora addentriamoci nelle tendenze social dell’anno.

Più (Be)real per tutti
Il social network della realtà vera continua a imperversare, con la sua formula così unica e controcorrente: mostrarsi per come si è, in un momento casuale della giornata. Pare che Instagram stia testando nuove funzionalità ispirate al concorrente: del resto lo sappiamo, a Mosseri non piace restare indietro… Crediamo sia ragionevole pensare che questo trend non ci abbandonerà tanto presto, a meno che gli esperimenti di Meta non siano fallimentari relegando BeReal in un angolo. Chi vivrà vedrà.
IA, tanta IA, solo IA
In estrema opposizione alla realtà autentica di BeReal, un trend innegabile è quello delle IA. Abbiamo affrontato l’argomento lato copywriting e confermiamo quanto detto: le IA non potranno, almeno per ora (e immaginiamo anche per molto altro tempo ancora) sostituire totalmente l’essere umano. Ma prepariamoci a vederne sempre di più (e non solo nella scrittura, anche le immagini sono coinvolte nella rivoluzione): il vaso di Pandora è stato aperto, e non si chiuderà tanto in fretta.

Uno sguardo più etico
Un trend in aumento costante è l’attenzione a uno sguardo più etico, in tutti i campi possibili. Fra le tendenze social dell’anno quella che si impone con regolarità è la sempre maggiore sensibilità verso tematiche ambientali, sociali, umanitarie. L’utente è sempre meno disposto ad accettare passivamente le decisioni delle grandi aziende, e con i social ha la possibilità di far sentire il proprio dissenso: uno degli aspetti più interessanti, perché prima dell’avvento dei social network l’utente era solo un cliente tendenzialmente passivo, mentre ora ha il potere di cambiare direttamente le cose. L’ultimo caso eclatante? Lo scandalo della campagna fotografica di Balenciaga, che ha costretto il brand a una retromarcia repentina, scuse pubbliche, perdite ingenti e una causa milionaria. Senza le polemiche scaturite sui social non sarebbe mai successo. Potere al popolo!
Facebook è morto. Lunga vita a Facebook
Lo dicono in tanti, troppi: Facebook è morto. Allerta spoiler: non è così. Non solo il social network per eccellenza non è morto, ma gode anche di ottima salute. Solo per restare in ambito nostrano, Facebook (fonte: Report digital 2022 di We are Digital e Hootsuite), è la seconda piattaforma utilizzata dopo Whatsapp, con una platea di 29 milioni di utenti potenzialmente raggiungibili con le campagne marketing. Ha una posizione dominante innegabile, nonostante le difficoltà e i numerosi problemi (uno su tutti, lo scandalo Cambridge Analytica). Facebook non è morto, ed è ben lontano dall’essere anche solo moribondo. Ha bisogno di rinnovarsi, di attrarre il pubblico di giovani adulti che ha perso nel tempo, e siamo quasi certi che in questo 2023 vedremo tanti cambiamenti in questa direzione.
Queste sono le nostre previsioni in fatto di tendenze social dell’anno, fresche fresche tutte per voi. Prevediamo un anno interessante (non che gli ultimi siano stati noiosi eh…) pieno di novità e sfide appassionanti. Il futuro è qua, ci siamo dentro, lo vediamo plasmarsi sotto i nostri occhi, e non c’è cosa più bella.


Laurent Durieux
Laurent Durieux è nato in Belgio ed è un cartellonista, illustratore e grafico.
Designer indipendente dal 1994 , si fa notare nel 2011 grazie al manifesto “François, à l’américaine” che realizza per una mostra che celebra l’opera del regista Jacques Tati.