Costruire relazioni con gli influencer e gestirle bene nel tempo
Perché il coinvolgimento è più importante del conteggio dei follower?
La dimensione del tuo pubblico sui social media non ha importanza se nessuno presta attenzione. Potresti avere milioni di follower, ma accorgerti che solo pochi di loro interagiscono con i tuoi contenuti. Molte aziende presumono che l’obiettivo siano i numeri, quando in realtà si tratta di costruire connessioni.
Può sembrare ovvio ma, sorprendentemente, molti imprenditori ancora non se ne rendono conto: l’influencer marketing è estremamente efficace e dovrebbe interessare a molte aziende, perché il pubblico che segue gli influencer è sinceramente leale e tende a seguire i loro consigli.
Che tu abbia intenzione di fare un’azione di marketing su un pubblico piccolo o grande, il successo dipende in gran parte dalla “relazione”. È risaputo che il marketing non è un lavoro facile: gli esperti del nostro settore hanno lottato per decenni per promuovere efficacemente i loro prodotti o servizi a un pubblico volubile. Anche i marketer più esperti sanno che è difficile tenere costantemente il passo.
Una cosa che è rimasta però immutata nel corso degli anni è il fatto che costruire relazioni è la chiave per commercializzare con successo prodotti o servizi. E l’influencer marketing può aiutare proprio in questo.
Avere un gruppo di influencer fidati che diffondono il messaggio del tuo brand può essere abbastanza efficace. Metterlo su magari non sarà facilissimo, ma con una strategia intelligente tutto è possibile.

Parti dal tuo pubblico
Il primo e più cruciale passo per qualsiasi campagna di marketing è sapere con che tipo di pubblico hai a che fare. Questa diventerà la base per sviluppare la strategia perfetta per commercializzare; devi capire quali piattaforme social usano di più e con quali canali interagiscono. Quale tipo di contenuto consumano e qual è la loro fascia demografica: se ti rivolgi ai millennial, ad esempio, piattaforme come Instagram e YouTube, potrebbero essere la tua migliore opzione. Da lì bisogna poi capire quale tipo di influencer potrebbe raggiungere il pubblico che stai cercando nel modo più efficace.
Tieni presente che i millennial e la generazione Z hanno visioni del mondo molto diverse rispetto ad un cinquantenne. La pubblicità tradizionale semplicemente non funziona su questo tipo di pubblico. Perché, ti chiedi?
I millennial e la Generazione Z trovano la pubblicità digitale tradizionale invadente, praticamente della spam.
La ricerca dell’influencer
Quello che bisogna fare dopo è scoprire i principali influencer del settore e determinare la loro rilevanza. Ci sono vari strumenti che ti permettono di identificare i migliori influencer: dopo averli identificati, devi prestare attenzione a diversi fattori come la pertinenza dei loro contenuti e il coinvolgimento per trovare quelli giusti.
La ricerca della pertinenza richiede di esaminare il contenuto del content creator e vedere se è allineato o meno con il messaggio del brand. Non tutte le persone influenti del settore vanno bene in assoluto: ad esempio, un food blogger non è necessariamente adatto alla promozione di un’attività di prodotti alimentari biologici.
Ecco un paio di domande da porsi quando si valuta un influencer:
- Da quanto tempo ha il profilo?
- Quanto è vicino il tono di voce a quello del brand?
- Il suo pubblico potrebbe essere interessato al prodotto del cliente?
- Quanto spesso promuove più brand insieme?
- Propone delle adv in maniera naturale?

Come entrare in contatto con influencer
Hai solo una possibilità per fare una buona prima impressione. Cerchiamo di non fare pessime figure. Questi sono alcuni suggerimenti per iniziare con il piede giusto.
- Sfrutta i social media
Il modo migliore per entrarci in contatto è quello di usare i social per rompere il ghiaccio e farsi conoscere prima di contattarli via e-mail. Una volta che sei sul radar, dovrebbe essere più facile costruirci una relazione.
- Dimostra che ci tieni
Prima di avvicinarti a un influencer, ma in teoria dovrebbe essere l’atteggiamento di fronte a un qualsiasi obiettivo che ci si pone, bisogna fare i compiti. Dovresti passare un po’ di tempo a leggere i post e scrivere qualcosa di significativo in risposta: insomma dovresti far capire che apprezzi davvero il loro lavoro.
- Scrivi una mail personalizzata
In un mondo ideale, ogni mail dovrebbe essere unica e personalizzata per il destinatario. Sfortunatamente questo non è sempre uno scenario realistico, ma aggiungere almeno alcune frasi che chiariscono che il tuo messaggio non è stato inviato in maniera massiva, come la maggior parte delle mail là fuori, potrebbe fare la differenza. Chiunque può scrivere “Leggo sempre il tuo blog” o “Seguo i tuoi profili social da anni”. Se lo dici solo per attirare l’attenzione dell’influencer, ricorda che ci sono altri marketer che dicono la stessa cosa: dimostragli che hai davvero speso del tempo per capire cosa fa. Ad esempio: “Mi è piaciuto molto il tuo post su come fare per distinguere tra XXX e XXX”.
Immagina che qualcuno ti mandi una mail. Mentre la leggi scopri che il mittente parla solo di sé stesso.
Sebbene sia essenziale presentare te stesso e la tua azienda, devi essere breve; gli influencer sono spesso impegnati e non vogliono ascoltare ogni singolo dettaglio su come è nato un brand. Dirigi l’attenzione su di loro. Per esempio: “Mi chiamo xxx e scrivo per il mio cliente xxxx, un brand che vende e consegna verdure biologiche in tutta Italia. Abbiamo notato che ami i brand biologici che fanno qualcosa per aiutare l’ambiente. Posso inviarti un cesto di verdure biologiche assortite?”.
Ok…e ora?

- Non rallentare il ritmo
Una volta iniziata la conversazione con un influencer, bisogna chiarire che si è disponibili a costruire una relazione a lungo termine piuttosto che trarre vantaggio da un mordi e fuggi. Se qualcosa va storto e le mail smettono di ricevere risposte, niente panico. Non significa necessariamente che non voglia più collaborare con te. A volte è semplicemente impossibile tenere traccia di tutte le conversazioni. In questo caso, un mail di follow-up può tornare utile.
Come NON relazionarsi con un influencer
Ci sono una miriade di modi per rovinare il processo di connessione fra due persone. Capita fra amici, figuriamoci se non può capitare anche in questo caso. Cosa può bloccare questa relazione?
- Chiedere un favore senza fornire alcun valore
Solo chiedere non è abbastanza. Devi spiegare perché l’utilizzo del tuo brand fornirà valore per il pubblico dell’influencer e che vantaggio ne avrà lui e loro.
Se un influencer non ha mai sentito parlare di te, non ha grandi ragioni per fare qualcosa per te. Pretendere qualcosa di punto in bianco è il modo migliore per essere ignorati o nel (il peggior scenario possibile) essere presi in giro.
- Aggiunta di una proposta di valore errata
Offrire l’accesso ad un prodotto in cambio di un favore potrebbe non essere il modo più efficace per interagire. Non ha nulla a che fare con la qualità del tuo prodotto, riguarda le esigenze degli influencer che magari non ne hanno bisogno.
- Non dare linee guida, o peggio, imporle
Nel caso l’influencer fosse d’accordo nell’iniziare una collaborazione col tuo brand, una volta concordato il compenso, dovrai dargli delle linee guida per quanto riguarda le cose che per il brand sono importanti da dire, ma come queste verranno dette, il tono di voce e la modalità, sarà l’influencer stesso a deciderlo. La naturalità deve essere mantenuta. D’altronde il flusso di contenuti non può cambiare tono perchè c’è una adv in mezzo: i follower se ne accorgerebbero e la fiducia nel prodotto verrebbe meno. L’errore che molti marketer fanno è assumere il controllo completo della promozione dell’influencer; mettere le parole in bocca agli influencer e dettare ogni singolo dettaglio renderà la campagna meno efficace.
Il motivo per cui vuoi collaborare con gli influencer è proprio per quello che suggerisce il loro nome: la loro influenza. Non consentire loro di interagire con i propri follower con la propria voce renderà la sponsorizzazione meno attraente per il pubblico.

Consenti agli influencer di estrarre il valore che vedono nei prodotti che gli mandi. Questo è ciò che il loro pubblico apprezzerà di più, vedendo in che modo i tuoi prodotti hanno migliorato la sua vita; in questo modo quest’ultimo sarà più aperto a coltivare la vostra relazione, se vede che non stai cercando di limitare la sua creatività e dettare ogni tempistica della comunicazione.
Pensieri finali
Il modo in cui ci si avvicina agli influencer e alle decisioni che vanno prese durante la collaborazione è ciò che determinerà il corso della relazione. L’importante è trattare l’influencer come un partner e non come un dipendente: gli influencer hanno più opzioni quando si tratta di collaborazioni e se si vuole emergere come vincitori, bisogna assicurarsi un buon rapporto per avere la possibilità di una partnership a lungo termine.


Marco Melgrati
Marco Melgrati, è un illustratore che lavora per diverse riviste americane e italiane. Ci parla attraverso le sue immagini, realizzate mixando metodi tradizionali a programmi digitali, utilizzando delle vere e proprie metafore illustrate.